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Simboli vivi

28,50

Il potere delle immagini nelle ceramiche preistoriche del Pakistan

a cura di Giovanna Lombardo e Massimo Vidale

Roma, 2014, formato cm 21×28, pag. 128, testo bilingue italiano/inglese, ill. a colori
Catalogo della mostra al Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘G. Tucci’
25 giugno – 21 settembre 2014

ISBN: 9788875752101
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COD: 9788875752101 Categorie: , ,

Descrizione

Indice:
Un messaggio dall’Ambasciatore del Pakistan / A message of the Ambassador of Pakistan Themina Janjua;
Cultura sequestrata / Seized culture di Francesco di Gennaro; Il danno degli scavi clandestini / The damages of illegal digging di Luca Maria Olivieri; Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale / Carabinieri for the Protection of Cultural Heritage; Nota dei curatori / A note by the curators di Giovanna Lombardo, Massimo Vidale; L’importanza delle culture preurbane nel Baluchistan (IV-III millennio a.C.) / The Importance of the preurban cultures in Baluchistan (IV-III millennium B.C.) di Giovanna Lombardo; Il patrimonio saccheggiato: immagini di un antico paesaggio culturale / Looted legacy – Glimpses of an ancient cultural landscape di Ute Franke; La cultura di Nal, Baluchistan: tesori da una terra perduta / The Sohr Damb/Nal Culture, Baluchistan: treasures from a lost land di Elisa Cortesi; Kulli: una cultura sconosciuta / Kulli: an unknown culture di Massimo Vidale; Motivi decorativi / Decorative patterns di Lorenza Campanella; Simboli vivi / Living Symbols di Dennys Frenez, Massimo Vidale; Bibliografia / Bibliography.

La mostra “Simboli vivi” espone per la prima volta in Italia un cospicuo gruppo di vasi in terracotta dipinta, di periodo protostorico, provenienti in gran parte dal Beluchistan pakistano (Pakistan sud-occidentale).
Tali manufatti, illegalmente trafugati dal Pakistan, furono sequestrati nel 2005 in Italia dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale – Nucleo di Monza e restituiti due anni più tardi alla Repubblica Islamica del Pakistan, in virtù del comune impegno nella lotta al commercio clandestino dei beni culturali. Alle ceramiche saranno affiancati oggetti di vita quotidiana in metallo, terracotta e pietra e fili di perle in pietre semipreziose, conservati nel Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘Giuseppe Tucci’ e appartenenti allo stesso ambito culturale e cronologico.
La mostra, organizzata dal Museo Nazionale d’Arte Orientale in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Islamica del Pakistan, e con il contributo di Eural Gnutti s.p.a. (Brescia), è una preziosa occasione per conoscere le civiltà  che si avvicendarono nel Pakistan.