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L’ordine organico

23,75

Architettura ed estetica industriale (1950-1960)

di Maddalena Scimemi

Roma, formato cm 17×24, pag. 128, illustrazioni a colori e in bianco e nero

ISBN 9788875754570
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Descrizione

Il dibattito sull’estetica delle fabbriche, avviato nella Germania agli inizi del Novecento e riacceso nell’Europa prebellica dagli architetti della cosiddetta «seconda Età della macchina», conosce nel decennio 1950-60 una stagione di rinnovato fermento a livello internazionale, che vede l’Italia a confronto con le maggiori potenze economiche mondiali. In parallelo, tra le diverse tendenze in atto, emerge la diffusione di forme ispirate alle dinamiche trasformative degli organismi viventi e alle loro unità costitutive, le cellule, in nome delle quali si sperimentano soluzioni che vedono ricorrere sistemi micro e macro modulari e formalismi impostati sulla geometria dell’esagono. Alla grande varietà di espressioni riscontrata in architettura corrisponde la vivacità di una discussione teorica che verte sul più ampio rapporto tra Arte e Tecnica, sulla coerenza dell’estetica industriale alle diverse scale di progetto, sul ripensamento improcrastinabile dell’approccio «funzionalista». È la breve stagione dell’approccio «organico», l’ultimo ordine architettonico dell’età contemporanea.

Maddalena Scimemi (Padova 1971) è docente di Storia dell’architettura presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre (Roma). È curatrice di mostre di architettura e di fotografia di architettura e ha pubblicato in Italia e all’estero in volumi e riviste specializzate. Per le sue ricerche rivolte al contesto architettonico italiano del Secondo dopoguerra ha collaborato con l’Archivio Progetti dell’Università Iuav di Venezia, il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza e l’Archivio del Moderno di Balerna (CH), presso il quale dal 2016 è ricercatrice aggregata. Dal 2021-2023 con Marida Talamona ha coordinato per il Centro di Eccellenza DTC Lazio il Progetto di Ricerca Sviluppo e Innovazione Carta della Cultura Industriale, dedicato agli stabilimenti produttivi realizzati in Lazio tra il 1945-1975 e tuttora in attività.