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La Forza del Nome

23,75

Identità  politica e mobilitazione popolare nella Roma tardorepubblicana

di Umberto Livadiotti

Roma, 2017, formato cm 17×24, pag. 272

ISBN: 9788875752873
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COD: 9788875752873 Categoria:

Descrizione

Roma, estate del 100 a.C.: una folla in delirio irrompe nel carcere dove è trattenuto un tale che si professa figlio di Tiberio Gracco, il tribuno martire ammazzato trent’anni prima. Liberato a forza, il sedicente Gracco è accompagnato a casa da una massa festante, che presto lo eleggerà tribuno. Roma, autunno del 45 a.C: nel parco di Trastevere dove Cesare ha organizzato la grande manifestazione per celebrare il suo rientro vittorioso dalle guerre civili, una folla immensa si accalca entusiasta sotto al palco dove tra omaggi e applausi si esibisce al pubblico un individuo che si professa nipote di Gaio Mario, il salvatore di Roma che il senato condannò all’onta dell’esilio. Come spiegare questi scenari di mobilitazione popolare? Davvero la credula plebs, come la stigmatizzavano le fonti antiche, si lasciava semplicemente sedurre e imbrogliare da impostori e arrivisti? O era la memoria traumatica evocata da questi nomi a stimolare emotivamente migliaia di cittadini e a spingerli per strada, per affermare se stessi e la propria identità politica?

Umberto Livadiotti, romano, cultore della materia, collabora con la cattedra di Storia Romana dell’Università di Roma La Sapienza. Ha pubblicato diversi contributi di storia antica; è membro della redazione scientifica del DECF, per cui ha compilato numerose voci di personaggi storici; ha curato introduzione e commento del Libro Illirico di Appiano e dell’Expositio totius mundi