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Testo, corpo, forma, colore

19,00

Su alcuni motivi nelle avanguardie storiche tra Francia e Germania

di Massimo Blanco, Gabriele Guerra, Daniela Padularosa

Roma, 2023, formato cm 15×21, pag. 96, 4 illustrazioni a colori, 1 in bianco e nero

ISBN 9788875754297

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Descrizione

«Vedo con occhio che sente, sento con mano che vede». Questo verso dalle Elegie romane di Goethe sembra anticipare la prassi poetica e artistica delle avanguardie storiche al centro delle analisi di questo volume: i tre testi che lo compongono affrontano principalmente il surrealismo francese e il dadaismo tedesco, e intendono ripercorrere alcune fasi e alcuni autori di tali movimenti, seguendone le persistenti tracce sinestetiche, che rendono le avanguardie storiche del primo Novecento un momento importantissimo non solo per quanto riguarda le specifiche prassi artistiche, ma anche per l’originale costituzione – non di rado una vera e propria radicale destituzione – del soggetto moderno alle prese con il mondo delle esperienze nella loro globalità.
In tal modo, la visualità della parola, il sentimento “tattile” della performance o della composizione poetica, l’intrinseca dinamicità delle opere diventano preziosi indici gnoseologici di rinvenimento di un altro statuto dell’Io moderno, all’insegna delle sue linee di fratture e di ricomposizione, in cui il corpo, il gesto, lo stile dell’artista assumono valenze filosoficamente centrali. Il colore assume, in questa ricognizione, una posizione determinante: esso diventa cioè un vero e proprio “indice di realtà” attraverso cui l’artista d’avanguardia – di nuovo, grazie alla mediazione goethiana – riarticola il nesso tra il mondo e le diverse declinazioni “fantastiche” delle sue forme.

Massimo Blanco insegna Letteratura francese presso la Facoltà di Lettere e filosofia della Sapienza Università di Roma. I suoi interessi di ricerca vertono soprattutto sulla poesia francese dell’Ottocento e del Novecento. È autore di diverse monografie e studi, tra cui si ricordano Vedere il pensiero. Breton, Artaud, Tzara (2010) e Alfabeti viventi, Su alcuni motivi del Surrealismo francese (2022).
Gabriele Guerra (Sapienza Università di Roma) insegna letteratura tedesca, si occupa del mondo intellettuale tedesco ed ebraico-tedesco soprattutto nella prima metà del Novecento, indagando le relazioni tra arte e letteratura e tra politica e religione, con particolare attenzione alle avanguardie storiche. Ha scritto su Walter Benjamin e Gershom Scholem, su Hugo Ball, su Ernst Jünger, su Stefan George e su Martin Buber tra gli altri.
Daniela Padularosa è Ricercatrice di Letteratura tedesca presso la Sapienza Università di Roma. I suoi campi di interesse si concentrano sulle avanguardie storiche, su Goethe, sul rapporto tra letteratura e cultura visuale, con particolare riguardo alla figura di Aby Warburg, e sulla fenomenologia della metropoli. È autrice di due monografie su Hugo Ball e con Artemide ha già curato insieme ad Antonella Gargano il volume Memoria dei paesaggi / Paesaggi della memoria (2018) nonché pubblicato Danza, Cassandra… Percorsi nel mito in Christa Wolf (2022).