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Pro bono urbis

28,50

Un progetto di riforma urbana per la Roma di Innocenzo X

di Marisa Tabarrini

Roma, 2018, formato cm 17×24, pag. 264, ill. in bianco e nero

ISBN 9788875753139
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Descrizione

Il codice Varia consilia pro bono urbis Romae della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, di cui si propone la prima edizione integrale, è una straordinaria fonte inedita per la storia di Roma in età barocca. Databile allo scadere del pontificato di Innocenzo X Pamphilj (1644-1655), il manoscritto presenta un piano di riforma urbana volto ad abbellire la città di Roma, un piano finanziario per rimediare all’indebitamento dello Stato Pontificio, e un regesto degli eventi più significativi tra il 1648 e il 1655. Di eccezionale interesse sono le molte proposte che anticipano i principali piani attuati dalla politica urbana di Alessandro VII (1655-1667) e dai papi di fine Seicento. Sorprendente la collocazione ideologico-religiosa dell’estensore del manoscritto – il cui volto rimane ancora ignoto – apertamente schierato a favore del giansenismo e di istanze politico-sociali che matureranno solo molti decenni più tardi nell’entourage di Clemente XII Corsini (1730-1740).

Marisa Tabarrini insegna Storia dell’Architettura presso la Sapienza Università di Roma. Ha pubblicato numerosi saggi sulla storia della città e dell’architettura barocca a Roma e i volumi Borromini e gli Spada. Un palazzo e la committenza di una grande famiglia nella Roma barocca (2008), Luca Carimini 1830-1890 (1993, con Giancarlo Priori). Ha curato mostre, è intervenuta a convegni e seminari in Italia e all’estero.