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*** N. 2 della collana Proteo/Risset*** Georges Bataille

19,00

Autore: Jaqueline Risset

Roma, 2018, formato cm 15×21, pag. 192

ISBN: 9788875752958

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Descrizione

Questo volume non è il tentativo diligente di un curatore di riunire gli scritti che Jacqueline Risset ha consacrato a Georges Bataille. È la “visione” prontamente fissata su un foglio dall’autrice stessa nel momento in cui si è – come un lampo – imposta alla sua mente, inattesa, istantanea, e da lei archiviata senza averla prima convertita in progetto compiuto: e ciò nell’impazienza, forse, di affidarla alla feconda virtù della distrazione e alla chance, che presiede all’atto di scrittura, quest’ultimo essendo, come afferma Bataille, un aprirsi alla sorte nell’annullamento di ogni operazione subordinata a un fine. Un abbozzo più che un vero e proprio libro, come mostrano, nel foglio autografo che racchiude l’indice del volume, la cancellatura parziale di un titolo e la virgola che fa seguito all’ultima voce dell’indice stesso, quasi a lasciare in sospeso o incompiuta la struttura della raccolta, i cui capitoli – dati ora in lingua italiana ora in lingua francese sembrano tenuti insieme unicamente dal rigo verticale tracciato sulla parte sinistra del foglio, e dal titolo generale, scarno, apposto in alto al centro: Bataille.
Si potrebbe invocare l’istante così caro alla studiosa, se è vero che, nella tensione di definirne la natura e di reperirne le molteplici facce «in tutti gli aspetti dell’esperienza umana», Jacqueline Risset ne ha teorizzato una specie propria del lavoro della traduzione ma estensibile a tutti i campi in cui vi è atto creativo: «l’istante prima della creazione» dove, scrive, sono «in gioco ancora altre possibilità».

Jacqueline Risset (Besançon 1936 – Roma 2014) è una poetessa e saggista i cui interessi hanno toccato molti campi della cultura italiana e francese. Intellettuale europea, membro dal 1967 del comitato di redazione di
Tel quel, ha insegnato letteratura francese presso l’Università Roma Tre. È autrice di raccolte poetiche, di saggi illuminanti e di volumi di critica (Il silenzio delle sirene, 2007). Studiosa di Dante (Dante écrivain, 1982; Dante. Une vie, 1995), ha tradotto in francese la Divina Commedia, pubblicata in tre volumi tra il 1985 e il 1990, e che da allora ha avuto già sei riedizioni. Per Artemide ha curato i volumi della collana Proteo Bataille-Sartre. Un dialogo incompiuto (2002) e Scene del sogno (con A. Mazzarella, 2003).