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Lolita sulla tela

17,10

Poetiche dell’invenzione in Balthus e Nabokov

di Annadea Salvatore

Roma, 2016, formato cm 17×24, pag. 128, ill. in bianco e nero

ISBN: 9788875752316
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Descrizione

Il Novecento è stato inavvertitamente attraversato, e per certi versi dominato, da due solitari: Vladimir Nabokov che con le parole ‘riveloò cose che ogni visione equilibrata e contegnosa ignora’, e Balthasar Klossowski de Rola, in arte Balthus, che ‘fece piegare l’apparenza e la trascese’. Da una parte lo scrittore russo naturalizzato statunitense, dall’altra il pittore francese di origine polacca; da una parte il gigante Nabokov, dall’altra il solitario Conte De Rola: due personalità dissimili, ma che osservate da particolari angoli prospettici presentano numerosi punti di contatto, ciascuno dei quali rivela a sua volta una moltitudine di affinità.
Per citare George Steiner: chi ha davvero assimilato un dipinto di Cézanne non potrà più guardare una mela, o una sedia, come le guardava prima. Ebbene, chi ha davvero assimilato un romanzo di Nabokov o un quadro di Balthus non potrà più accostarsi all’arte come la intendeva prima.
Tra l’età anagrafica di Nabokov e quella di Balthus correvano nove anni: il primo era nato il 23 aprile 1899 a San Pietroburgo; il secondo il 29 febbraio 1908 a Parigi. Entrambi si spensero in Svizzera: il primo a Montreux, nel 1977; il secondo a Rossinière nel 2001. Due vite condotte separatamente, ma un legame poetico speciale.
La lettura di quel legame è il contenuto di questo libro.
Annadea Salvatore, storico dell’arte, ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia nel 2014. Si occupa prevalentemente di storia della critica d’arte tra Ottocento e Novecento, attualmente collabora con il Gabinetto Vieusseux di Firenze alla valorizzazione di fondi archivistici. Ha lavorato per la Fondazione Cini di Venezia ed è stata borsista della Fondazione Primoli presso il Labex CAP (Laboratoire d’Excellence dell’Université Paris 1 Sorbonne). è membro di SISCA «Società Italiana di Storia della Critica d’Arte».