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La consolazione della Chimera

19,00

Parole e immagini negli autografi di Boezio

di Fabio Troncarelli

Roma, 2022, formato cm 15×21, pag. 160, illustrazioni a colori e in bianco e nero

ISBN 9788875753566
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Descrizione

Molti pensano che il libro sia solo il contenitore di un testo di cui non si deve perdere neppure una lettera cancellata. Ma il libro non è solo il testo: è il con-testo, la linfa vitale che fa sbocciare le parole, vestendole di luce, di colori, di ombre. Senza il con-testo il testo è un’immagine sfocata. Da più di 150 anni studiosi di ogni genere si sono chiesti invano se nel codice palinsesto della Biblioteca Capitolare di Verona XL (38), di difficile lettura, ci fossero i frammenti di un’opera perduta di Boezio, la traduzione degli Elementi di Euclide. La soluzione era lì, davanti agli occhi, come nella Lettera rubata di Poe. Il nome di Boezio non era nel testo quasi illeggibile: era nei margini ben visibili del testo, pieni di disegni, di macchie fatte ad arte in cui affiorano profili. Era nei calligrammi, negli anagrammi, nei monogrammi disseminati sulla pergamena, sotto i ritratti del filosofo, della moglie Rusticiana, del suocero Simmaco, del re Teodorico. In prigione, aspettando la morte, per reagire alla melanconia, il filosofo aveva riempito i pochi libri che aveva in mano di annotazioni e di figure che rivelano le sue ossessioni, accompagnate da sigle e abbreviazioni del suo nome. Si può dire che attraverso i suoi disegni Boezio ha visualizzato i suoi pensieri e le sue emozioni. E questo rispecchiamento delle idee nelle figure, simile a un sogno, ci fa conoscere il volto segreto di un autore più complesso ed ambiguo di ciò che si potrebbe credere.

Fabio Troncarelli ha insegnato Paleografia nelle Università di Roma, Firenze e Viterbo. Ha tenuto seminari alle Università di York, di Murfreesboro e di Urbana Champaign (USA), a Toronto, a Girona e Alcalà de Henares, a Losanna, all’École des Hautes Études di Parigi e dirige la rivista di paleografia “Litterae Caelestes”. Tra le sue numerose pubblicazioni: Tradizioni perdute. La Consolatio Philosophiae nell’alto Medioevo (Padova, 1981); Vivarium. I libri, il destino (Turnhout, 1998); L’ombra di Boezio: memoria e destino di un filosofo senza dogmi (Napoli, 2013); L’antica fiamma: Boezio e la memoria del sapere antico nell’Alto Medioevo (Roma, 2017). Ha curato la traduzione della Consolazione della Filosofia di Boezio (Milano, 2019). Con Artemide ha pubblicato La lettera rubata. Segni speciali e immagini simboliche nei codici di Cassiodoro (2020) e Il teatro delle ombre. Scritture nascoste e immagini invisibili in codici e mosaici tardoantichi (2021).