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La Farnesina ai Baullari

28,50

e il disegno dell’architettura romana

di Fabio Colonnese

Roma, 2023, formato cm 17×24, pag. 216, illustrazioni a colori e in bianco e nero

ISBN 9788875754419

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Descrizione

Questo libro giunge a distanza di 500 anni da quando il prelato bretone Thomas Le Roy fondò il suo palazzetto presso Campo de Fiori, in seguito chiamato Farnesina ai Baullari e oggi sede del Museo Barracco. Nonostante sia presente in tutti i manuali di storia dell’architettura, è stato studiato soprattutto in relazione al suo misterioso artefice e alle trasformazioni tardo-ottocentesche che hanno distrutto la sua insula di origine, lo hanno dotato di una nuova facciata ed esposto lungo il nuovo corso Vittorio Emanuele II. Attraverso il rilievo e il disegno digitale, questo libro ne indaga la sua elegante architettura in relazione alle idee dei secoli che ha attraversato, ne ricostruisce i caratteri perduti mediante un eclettico apparato iconografico e ne interpreta la ricezione attraverso le immagini d’archivio e lo sguardo degli artisti, estendendo infine le sue considerazioni sui peculiari criteri di rappresentazione dell’architettura nel cosmopolita contesto romano.

This book comes 500 years after the Breton prelate Thom- as Le Roy founded his palazzetto at Campo de Fiori, which was later called Farnesina ai Baullari and today houses the Barracco Museum. Although present in every architectural history manual, the building has been studied mostly concerning its mysterious architect and the late nineteenth-century transformations that destroyed its original insula, provided it with a new facade and exposed it along the new Corso Vittorio Emanuele II. Through a combination of survey and digital drawing, this book investigates its elegant architecture in relation to the ideas of the centuries it has gone through, reconstructs its lost characters through an eclectic iconographic equipment and interprets its reception through archive images and the gaze of artists, eventually extending its considerations on the peculiar criteria of representation of architecture in the cosmopolitan Roman context.

Fabio Colonnese è architetto e ricercatore presso il Dipartimento di Storia disegno e restauro dell’architettura, Sapienza Università, Roma. La sua tesi di dottorato sul labirinto e le sue molteplici relazioni con l’arte, l’architettura e la città è stata pubblicata in Il labirinto e l’architetto (2006) mentre le implicazioni percettive e grafiche del movimento hanno trovato spazio in Movimento Percorso Rappresentazione (2012). Ha insegnato nei corsi di rappresentazione di Architettura, Ingegneria, Design e Paesaggio e partecipato a campagne di rilievo in Italia e Turchia. Negli ultimi anni, la sua ricerca si è concentrata sulla relazione tra visione, immaginazione e rappresentazione nell’architettura costruita, dipinta e descritta, analizzata mediante applicazioni analogiche e digitali.

Fabio Colonnese is an architect and senior researcher at the Department of History, drawing and restoration of architecture, Sapienza University, Rome. His doctoral thesis on the labyrinth and its manifold relationships with art, architecture and the city was published in Il labirinto e l’architetto (2006) while the perceptive and graphic im- plications of movement found space in Movimento Percorso Rappresentazione (2012). He has taught representation courses in Architecture, Engineering, Design and Landscape and participated in survey activities in Italy and Turkey. In recent years, his research has focused on the relationship between vision, imagination and representation in built, painted and described architecture, analysed through analogic and digital applications.