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Scene del segno

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Scritti sulla lingua

di Jaqueline Risset
a cura di Martin Rueff e Laura Santone
Postfazione di Umberto Todini

Roma, 2022, formato cm 15×21, pag.152, illustrazioni a colori

ISBN 9788875754105

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Descrizione

Ecco riuniti per la prima volta gran parte degli scritti di linguistica e di poetica di Jacqueline Risset. Figura centrale della vita culturale e letteraria franco-italiana della fine del novecento, Jacqueline Risset è conosciuta, letta e ammirata per due aspetti convergenti del suo lavoro: l’opera della scrittrice-poetessa e quella della traduttrice. La lettura di questi saggi brillanti, informati, profondi, ma anche allegri, potrà probabilmente far nascere un sentimento di nostalgia. Non solo per la perdita di uno spirito così mobile e attento, ma anche per l’epoca in cui furono scritti. Attraverso questi saggi, Jacqueline Risset ci regala anche dei ritratti di linguisti e semiotici (da Roman Jakobson a Eco), di poeti (da Dante a Amelia Rosselli) e di intellettuali (da Jacques Lacan a Jean Starobinski), accomunati tutti da una passione comune: la lingua. Per Risset la lingua, di cui la poetica esplora ogni possibilità, era una cosa troppo seria per essere affidata ai soli linguisti.

Jacqueline Risset (Besançon 1936 – Roma 2014) è poeta e scrittrice. Già membro di “Tel Quel” e del Gruppo 63, ha insegnato letteratura francese all’Università Roma Tre. Studiosa di Dante Alighieri, ha tradotto in francese la Divina Commedia (1985-1990) e le Rime (2014, 2021); nel 2021, anno dantesco, Gallimard inserisce nella collana Pléiade la nuova edizione della Divina Commedia.
Per Artemide, nella collana “Proteo”, ha curato Bataille-Sartre. Un dialogo incompiuto (2002) e Scene del sogno (2003); nella collana “Proteo/Risset” a lei dedicata e curata da Umberto Todini, sono stati pubblicati Tradurre l’Europa (2017), Georges Bataille (2018) e Proust in progress. 1971-2015 (2020).

Martin Rueff, poeta, filosofo e traduttore, insegna all’Università di Ginevra. Co-redattore dell’importante rivista “Po&sie”, è autore di vari saggi e libri di versi pubblicati in Francia fra i quali, Icare crie dans un ciel de craie (2008 e 2010), La Jonction (2019) e Verticale ponte (I poeti sconfinati), la sua prima raccolta di poesie in italiano (2021).

Laura Santone insegna Lingua francese al Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere dell’Università Roma Tre. Molti i saggi e le pubblicazioni che testimoniano i suoi studi e le sue ricerche. Per Artemide ha pubblicato Ecouter, écrire, signifier. Sur l’art verbal de la créatrice surréaliste Giovanna (2018).