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L’Io allo specchio

23,75

Tre voci nello «spazio autobiografico» Max Frisch, Christa Wolf, Gregor von Rezzori

di Angela Checola

Roma, 2016, formato cm 15×21, pag. 272

ISBN: 9788875752248

ESAURITO

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Descrizione

L’Io nel Novecento non riesce più a rappresentarsi attraverso il racconto lineare della propria vita, perché ponendosi davanti allo specchio non incontra se stesso in un’immagine nitida e ben definita. Lo specchio riflette un’immagine frantumata, moltiplicata, restituendo soltanto schegge del sé.
Il tentativo di ricomporle nella scrittura costituisce l’azzardo dell’“Io che scrive” nella consapevolezza dei limiti della lingua e del dicibile. Max Frisch, Christa Wolf e Gregor von Rezzori hanno contribuito al discorso autobiografico novecentesco, facendo della propria esperienza esistenziale il presupposto dell’espressione artistica. Ponendo l’Io, celato dietro una maschera oppure palesato, al centro delle loro opere, i tre autori hanno sperimentato diverse tipologie testuali e “generi” letterari, fondendo tradizione e innovazione strutturale in conformità con i concetti novecenteschi di soggettività e di realtà. Nella loro produzione letteraria alcune opere a carattere ibrido, a metà tra autobiografia e finzione, sono particolarmente significative per il valore estetico della strategia di autorappresentazione ivi messa in atto e suscitano l’interesse del lettore anche per la materia storica – di carattere personale e collettivo – trattata. Scrive Thomas Strässle nella prefazione al libro: «La scrittura autobiografica ha una lunga storia e un ricco presente. Il lavoro di Angela Checola individua tre testi recenti appartenenti a questa tradizione letteraria – Montauk (1975) di Max Frisch, Kindheitsmuster (1976) di Christa Wolf e Blumen im Schnee (1989) di Gregor von Rezzori – e li mette a confronto, indagando in particolare sull’interazione tra autorappresentazione e autoinvenzione come aspetto caratteristico della “scrittura del sé”».

Angela Checola è nata a Schaffhausen (Svizzera). Dottore di ricerca in Letteratura comparata e Traduzione del testo letterario, si è formata alle Università di Heidelberg e Siena. Ha svolto attività di ricerca presso la Santa Maddalena Foundation (Donnini-Firenze), il Max Frisch-Archiv di Zurigo, la Freie Universität di Berlino, il King’s College di Londra e il Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature antiche e moderne dell’Università di Siena, dove è stata cultore della materia (letteratura tedesca) e docente a contratto. Ha compiuto studi su Max Frisch, Christa Wolf, Gregor von Rezzori, Rose Ausländer e su Gadda traduttore dal tedesco.