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Letteratura e mutazione

19,00

Pier Paolo Pasolini, Ernesto De Martino, Franco Fortini

di Daniele Balicco

Roma, 2018, formato cm 15×21, pag. 104

ISBN: 9788875753030
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Descrizione

Pier Paolo Pasolini non ha potuto leggere La fine del mondo di Ernesto De Martino. Il volume, infatti, è stato pubblicato postumo solo nel 1977. Tuttavia, conosceva molto bene il lavoro dell’antropologo partenopeo e, soprattutto, l’articolo che anticipa le tesi del volume: Apocalissi culturali e apocalissi psicopatologiche. Lo fece pubblicare nel 1964 sulla rivista Nuovi Argomenti, di cui era lui stesso condirettore, insieme ad Alberto Moravia. La riflessione di Pasolini sulla mutazione antropologica risente fortemente della lettura di questo saggio. Ma mentre De Martino si limita a un’analisi comparata fra rituali della fine del mondo, referti psichiatrici e forme simboliche della cultura contemporanea, Pasolini individua la causa di questa apocalissi culturale nel capitalismo a lui contemporaneo. Letteratura e mutazione è uno studio in due atti sulla genealogia di questo concetto nell’opera di Pasolini e nell’opera poetica di un autore a lui vicino, quanto antagonista: Franco Fortini.

Daniele Balicco insegna letteratura e filosofia all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. Fra le sue pubblicazioni, un saggio sul poeta Franco Fortini (Non parlo a tutti. Franco Fortini intellettuale politico, Roma 2006), un volume di teoria della letteratura (Niezsche a Wall Street. Letteratura, teoria e capitalismo, Macerata 2018) e due studi collettanei: il primo dedicato al pensatore palestinese Edward Said (Lotta politica e riflessione estetica in Edward Said, Allegoria 67, 2014); il secondo al Made in Italy come costruzione simbolica (Made in Italy e cultura. Indagine sull’identità italiana contemporanea, Palumbo 2016). Collabora con il quotidiano il Manifesto e con il blog culturale Le parole e le cose.