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L’Assoluto leggero di Mallarmé

28,50

di Federica Spinella

Roma, 2014, formato cm 15×21, pag. 264

ISBN: 9788875751982
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Descrizione

Indice:
Introduzione; Prima parte. Il Vento. A l’aura sparsi: La figura della ninfa nelle Metamorfosi di Ovidio; A l’aura sparsi. La bellezza salvifica della Laura petrarchesca; Il mostro enorme della bellezza. La Ninfa macabra di Baudelaire; Hérodiade come Ninfa moderna. Corpi d’aria: Il sogno d’aria del fauno di Mallarmé; Il volto in dissolvenza di Igitur; L’Herodiade di Mallarmé fra aria e oro; Narciso e l’impossibilità  del vento; Voci dell’intelletto: la Jeune Parque e Agate di Valéry.
Seconda parte. Il Corpo. Impossibilità  tragica dell’opera: Il vento e la contingenza in Igitur; Lo spettro di Ofelia. I naufragiintatti dell’opera di Mallarmé; Metamorfosi ferme fra Mallarmé e Valéry; La decollazione gentile di saint Jean. La poesia come danza immobile: La danza leggera dell’Istante; La danza immobile delle Noces d’Herodiade; La trama sottile del Coup de dés; La costellazione sparsa del Livre. Conclusione. L’opera. Per un asoluto leggero: Il problema dell’aura; La ämagnifique impasse; La necessitò tragica; Soluzioni per uno stallo del Novecento. Bibliografia.

L’assoluto leggero di Mallarmé indaga, attraverso l’analisi dell’intera opera mallarmeana, il concetto di assoluto all’interno della produzione dell’autore. Partendo dall’ipotesi che questo concetto sia fondamentale per comprendere il modo in cui la sua produzione si pone in rapporto tanto alla classicità  letteraria quanto alla modernità, e seguendo l’idea che la poetica di Mallarmé proponga al Novecento una possibile forma di «sopravvivenza dell’aura» nei tempi moderni. Attraverso una riscoperta del fondamentale valore dell’aura nella tradizione poetica occidentale, in particolare grazie a dei raffronti con Le Metamorfosi di Ovidio e il Canzoniere petrarchesco, si arriva a riconoscere nella poesia di Mallarmé e nella complessa concezione teorica che a questa si accompagna, un assoluto leggero, composto di aria e di vento.

Federica Spinella, dottore di ricerca in Letteratura comparata, è redattrice di äLaboratorio critico, rivista di francesistica della “Sapienza” Università di Roma. Si occupa in particolar modo di questioni di poetica, in ambito prevalentemente italiano e francese. Ha pubblicato numerosi articoli sull’opera di Mallarmè, Valéry e Baudelaire, e la monografia Leggere Valéry (Carocci, 2013).