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La vita oltre l’opera

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I concetti della Kunstkritik di Walter Benjamin (1919-1925)

di Fabio Antonio Scrignoli

Roma, 2014, formato cm 15×21, pag. 288

ISBN: 9788875752026
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Descrizione

Indice:
Prefazione di Adone Brandalise; Introduzione; I concetti di Kunstkritik: Storia dei problemi e compito infinito della critica; Besser verstehen tra Kant e Schleiermacher; Il metodo della riflessione; Fiche e il primo Romanticismo tedesco; Critica immanente e distanz temporale; Kommenstar e Kritik: vita dell’opera e storicità  della critica; Sachgehalt e Wahrheitsgehalt. Il contenuto reale nelle Wahlverwandtschaften e nel Trauerspiel: Das Mythische e la storia; Simbologia della morte e stato d’eccezione; La natura nel mondo mitico; Lebensphilosphie e das Gedichtete: Bachofen e Hölderlin; Destino e caos dei simboli. La lingua nelle Wahlverwandtschaften e nel Trauerspiel: L’incapacità  decisionale; Il mutismo e il silenzio; Il carattere di Ottilie. Il contenuto di verità  nelle Wahlverwandtschaften e nel Trauerspiel: Il Torso tra simbolo e allegoria; Das Ausdruckslose; La bellezza di Ottilie; Appendice; Bibliografia.

Questo lavoro si concentra sul concetto di äcritica d’arte, nella fattispecie äcritica letteraria, in relazione ad una particolare e focalizzata costellazione temporale dell’attività  di Walter Benjamin, quella degli anni che vanno dal 1919 al 1925, periodo in cui vedono la luce tre fra le più importanti opere della sua produzione globale: la dissertazione Der Begriff der Kunstkritik in der deutschen Romantik, il saggio Goethes Wahlverwandtschaften e il trattato Ursprung des deutschen Trauerspiels.
Attraverso un lavoro di confronto sistematico tra questi testi, sinora mai intrapreso negli studi su Benjamin, la nostra ricerca prova a verificare come i concetti della Kunstkritik e le immagini di pensiero elaborate nelle Goethes Wahlverwandtschaften costituiscano modelli già maturi che poi l’autore riprenderà  nell’Ursprung des deutschen Trauerspiels, dove gli stilemi critici, considerati da sempre più significativi e caratterizzanti, in realtà  trovano precisi ed analoghi riferimenti; riprese äsuccessive che, da un punto di vista di teoria e prassi critiche, nulla aggiungono all’esemplarità dei Begriffe elaborati nel saggio sul romanzo goethiano. Si vuole in sostanza dimostrare la centralità  assoluta delle Goethes Wahlverwandtschaften per la Kunstkritik del äprimo Walter Benjamin.

Fabio Antonio Scrignoli laureato in Letteratura e Filologia Medievale e Moderna all’Università  di Padova, è dottore di ricerca in Letterature Straniere presso l’Università  di Verona, borsista del DAAD presso la Freie Universität di Berlino. Vive e lavora tra l’Italia e la Germania, e si occupa prevalentemente di Teoria della Letteratura, Estetica e Critica Letteraria, con particolare attenzione all’opera e al pensiero di Walter Benjamin. Ha inoltre pubblicato saggi su Alfred Döblin, Hans Robert Jauss e Arno Geiger.