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La memoria inesorabile

19,00

Forme del confronto con il passato tedesco dal 1945 a oggi

Autore: Massimo Bonifazio

2014, formato cm 15×21, pag. 184

ISBN: 9788875751791
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Descrizione

Indice:

Premessa; Punti di svolta; Politiche del passato (1945-1957). Memorie da vinti e memorie da vincitori; Flicht e Vertreibung; Miti storici: la rivoluzione dal 1848; La denazificazione; Stratificazioni: la Neue Wache I; Chi sono le vittime all’Est?; Excursus: la storiografia nella Germania divisa I; Buchenwald. Chi sono i perseguitati?; Musei e monumenti; Inni bandiere e giorni di festa; ‘Auschwitz’, una memoria problematica. Rompere il silenzio (1958-1984). Procedimenti giudiziari I: Ulm e Gerusalemme; Procedimenti giudiziari II: Francoforte sul Meno (1963-1967); Letteratura e passato; Il 1968 e la voglia di sapere; Letteratura dei padri; Trama d’infanzia di Corista Wolf, un masso erratico; La ‘controversia Fischer’ e Germania senza lutto; Willy Brandt a Vrsavia; La storia in TV: Holocaust e Heimat. Conservare il ricordo. Superare la “stanchezza della storia”. Concorsi, mostre e musei; Conservare il ricordo o lasciarlo alle spalle; Lo Historikerstreit; Svolte nel presente e nel passato; Stratificazioni II La neue Wache, lo Stadtschlosse, il DHM; Guerra di annientamento e ‘Uomini comuni’; Un monumento: il Memoriale per gli ebrei assassinati; Il dibattito Walzer-Bubis; Flucht e Vertreiburg. Le vittime e gli altri: il discorso letterario. La memoria letteraria; “Mio nonno non era un nazista”. La memoria familiare; Il confronto con i Täter negli anni Novanta; Postmemoria e sfocature (M. Maron, U. Hahn, U. Timm, T. Dückers, S. Wackwitz; Sofferenze I: Guerra aerea (W.G. Sebald); Sofferenze II: Flucht e Vertreibung (G. Grass, R. Jirgl); Sofferenze III: Le violenze dei soldati sovietici; Una specie di conclusione; Appendice. Le forme della memoria; Bibliografia.

Dal 1945 a oggi l’interesse per il nazionalsocialismo, non solo in letteratura, non è mai scemato in Germania; si può dire anzi che sia andato sempre aumentando. La stessa constatazione si può fare per l’Olocausto: l’accrescersi della distanza temporale non ne fa un fenomeno pallido e scolorito, ma sembra anzi portarlo paradossalmente sempre più vicino a noi e renderlo sempre più concreto. Negli ultimi decenni, però, anche le sofferenze patite dai tedeschi durante e dopo la guerra – i bombardamenti, la fuga davanti all’avanzata dell’esercito sovietico, l’allontanamento coatto dai territori orientali dello scomparso Reich – hanno avuto un ruolo sempre maggiore nel discorso pubblico. Questo libro intende ripercorrere la ‘storia della memoria’ tedesca degli ultimi settant’anni con i suoi ‘ricordi in competizione’, analizzando ad esempio le trasformazioni simboliche che hanno investito nel tempo alcuni monumenti (come la Neue Wache di Berlino) e soprattutto le tendenze della letteratura, che in questa storia continua ad avere un ruolo centrale.

Massimo Bonifazio è ricercatore di Letteratura tedesca presso l’Università  degli Studi di Catania. Si è occupato di poesia tedesca contemporanea (Alfred Kolleritsch, Poesie, a cura e con un saggio di M. B., Torino 2005), dei rapporti fra cibo e letteratura (I galatei di Sankt Grobian, Torino 2004) e di prosa del Novecento. Per i tipi di Artemide ha pubblicato la monografia Thomas Mann, un Don Chisciotte senza casa (2009).