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Il Giudizio

14,25

di Giuseppe Dolei

Roma, 2014, formato cm 15×21, pag. 160

ISBN: 9788875751937
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COD: 9788875751937 Categoria:

Descrizione

La signora Monica D’Arrigo, pediatra, e suo marito Carmelo Pulvirenti, presidente di collegio giudicante, avrebbero potuto continuare a parlare per delle ore sullo stesso argomento, senza cavare un ragno dal buco. Di fronte a un caso gudiziario maledettamente ingarbugliato, la signora pensava che il marito dovesse applicare una sorta di variante del principio in dubiis pro reo, assolvendo l’imputato per insufficienza di prove.
Il marito, invece, non riusciva a prendere una decisione perché il caso scuoteva le fondamenta della sua professione, metteva in dubbio la liceità di giudicare l’imputato Signorelli Fortunato, medico generico, e i fatti posti in essere dalla sua filosofia (piuttosto che da una specifica azione). Dopo le prime due udienze e mesi di vero tormento, il giudice Pulvirenti decise di non decidere. Gettò la spugna dimettendosi dal collegio e invocando l’astensione per avere scoperto vincoli di parentela tra sua moglie e l’imputato.
Presentiamo il nuovo romanzo di Giuseppe Dolei, che dopo una vita da studioso e da saggista di letteratura tedesca, ha intrapreso un nuovo percorso di scrittore e narratore.

Giuseppe Dolei, germanista nell’Università di Catania, ha dedicato la maggior parte delle sue ricerche alla civiltà  letteraria del Novecento tedesco (Trakl, Musil, Brecht, Stefan Zweig, Bachmann).
E’ autore di scritti polemici sul declino dell’Università e della vita civile (Contro gli insulti del tempo, Artemide 2005), illustrato satiricamente nel racconto Natale in casa Sapienza.
È anche autore di romanzi (Le lucertole del Mediterraneo, Artemide 2010; Ieri, domani, Artemide 2013), di saggi (Il caso Fava. Tra poesia e verità  Artemide 2010), e del dramma La nostra città .