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Il cristallo nella lavina Hans Sahl

19,00

di Nadia Centorbi

Roma, 2018, formato cm 15×21, pag. 248

ISBN: 9788875753023
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Descrizione

Questo studio di Nadia Centorbi sviluppa un’indagine sulla figura e l’opera di Hans Sahl nel contesto del suo tempo, con focus specifico rivolto alla questione ebraica – di cui si tratta nella prima parte del libro – sulla quale la ricerca scientifica non ha mai offerto sufficiente chiarezza; e poi all’esilio europeo dello scrittore (1933-1941), che invece occupa la seconda parte di questa ricerca.
L’intarsio tra vita e opera è imprescindibile per un autore come Sahl, che fu acuto e attivo testimone del suo tempo ma anche cristallo tra i cristalli nella lavina della storia.

Nadia Centorbi (1980) è dottore di ricerca in Germanistica e docente a contratto di lingua e letteratura tedesca presso l’Università di Messina e Catania. I suoi interessi scientifici si concentrano sulla letteratura del romanticismo tedesco, della Repubblica di Weimar e della letteratura tedesca dell’esilio. Ha scritto saggi su Kleist, Brentano, Günderrode, Benn, Klaus Mann, Annemarie Schwarzenbach, Hilde Domin, Martin Walser. Di Hans Sahl ha tradotto in lingua italiana tutte le poesie, raccolte nel volume Mi rifiuto di scrivere un necrologio per l’uomo (Del Vecchio, 2014); scrivendo inoltre sull’autore diversi saggi, in italiano e in tedesco, pubblicati sulle riviste “Studi Germanici” e “Exil”. Dell’autrice la casa editrice Artemide ha pubblicato nel 2009 La musa estranea. Gottfried Benn (1913-1945), nel 2010 la curatela Tra denuncia e utopia. Impegno, critica e polemica nella letteratura tedesca moderna e nel 2011 L’androginia nella letteratura tedesca da Winckelmann a Kleist.