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Franz Hessel Il flaneur ritornato

14,25

di Beatrice Talamo

Roma, 2014, formato cm 15×21, pag. 128, Ill. in bianco e nero

ISBN: 9788875751999
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Descrizione

Indice:

Introduzione; Biografia; Lo smarrimento ‘felice’ di Franz Hessel; Il bazar della felicità: il bazar dei fallimenti; Tracce e conseguenze dello smarrimento: le “cosiddette cose”, lo sdoppiamento, il sucidio; La donna sulla soglia; Da Laura Wunderl a Lella e Hilde, le sorelle dai destini opposti; Il vecchio e l’ultima sfida: Alter Mann; Sulle tracce di Helen; Bibliografia.

Il flaneur ritornato si rifà alla nota definizione di Walter Benjamin che celebra la novità  della scrittura hesseliana. Il libro su Franz Hessel, dunque, flaneur a Parigi ma anche a Berlino, ripercorre la vita e la produzione narrativa di un autore, ancora poco noto al pubblico italiano, ma molto prolifico sia nei romanzi che nella prosa breve, la forma più in voga nei primi decenni del Novecento. L’apparente leggerezza con cui Hessel sembra smarrirsi per le strade delle sue più amate città, e che anzi teorizza come condizione imprescindibile di godimento esistenziale, non deve farci perdere di vista la realtà  in cui lo scrittore si trova a vivere: l’isolamento e l’angoscia sotterranea in un momento storico e culturale complesso e lacerato. Accanto a sé fino alla fine – pur con improvvisi abbandoni e momenti di crisi violenta – avrà  però la moglie Helen, la famosa Kathe del romanzo di Roché Jules e Jim, da cui Truffaut trarrà il film di culto. Nel famoso triangolo ri-raccontato da ognuno dei tre protagonisti, emergerà un altro tratto della personalità di Franz Hessel, ambiguo e inspiegabile: in ognuna delle donne che compaiono nei suoi romanzi, (anche nell’ultimo, ritrovato postumo e incompiuto) emerge e “domina” Helen – l’indimenticabile Jeanne Moreau del film – la quale nella vita reale, a più di 80 anni, potrà  dire il suo ‘sì’ al grande film di Truffaut.

Beatrice Talamo insegna letteratura tedesca all’Università degli
Studi della Tuscia, Viterbo. Dal tedesco ha tradotto romanzi,
racconti e poesie; ha pubblicato saggi, monografie e articoli,
spaziando dal Romanticismo (Hoffmann e Runge) alla letteratura praghese (Leo Perutz); da Federico il Grande di Thomas Mann reinterpretato dallo storico Friedrich Meinecke, alle liriche di Rose Ausländer o alla Medea di Christa Wolf. Ha già  pubblicato articoli sul flaneur Franz Hessel di cui ora presenta la prima monografia italiana.